Questa tecnica terapeutica può essere usata sia in ambito estetico, in quanto efficace nella ritenzione idrica e nella cellulite (panniculopatia edemo-fibro-sclerotica” – PEFS) che nel meno noto campo antalgico (terapia del dolore e infiammazioni tendino-muscolo-scheletriche).
Consiste nell’iniezione intradermica distrettuale, attraverso aghi sottili e più corti del normale (4 mm), di farmaci in piccole dosi.
Il razionale della terapia, in accordo con il suo ideatore il dott. Pistor, è di “trattare poco e solo dove serve”.
La mesoterapia prevede l’uso di diversi principi attivi scelti in base al problema da trattare.
Per la terapia del dolore sono generalmente necessarie 5-8 sedute, per lo scopo estetico invece un ciclo di 10 sedute a cadenza settimanale seguito da eventuali richiami. Ogni caso viene valutato singolarmente per stabilire una terapia personalizzata.
La mesoterapia ha un effetto soprattutto drenante e di mobilitazione del metabolismo adiposo, cui può essere utile in alcuni casi associare una tecnica conservativa di Fleboterapia che rigeneri il circolo venoso degli arti inferiori.
Questo secondo trattamento permette di ridurre significativamente la ritenzione idrica in tali distretti, consolidando i risultati ottenuti, oltre ad indurre gli ulteriori benefici della terapia.
Per un corretto approccio terapeutico ed un risultato duraturo oltre che soddisfacente, è necessario impostare un programma di trattamento personalizzato e specifico per le caratteristiche peculiari di ogni paziente, eventualmente associato ad un programma alimentare ed all’uso di integratori.
Per i pazienti che non possono o che semplicemente preferiscono evitare di eseguire la terapia con i farmaci convenzionali, è altresì possibile farlo con prodotti omeopatici, tanto per lo scopo antalgico quanto per quello estetico.