Autismo e pesticidi , +60% rischi se incinta vicine a pesticidi

Lo rivela uno studio californiano condotto su 970 bambini Sembra forte il legame tra Autismo e inquinamento ambientale e oggi a rubare la scena sono i prodotti chimici agricoli. Dalla California arriva un nuovo allarme: è aumentato del 6O% [di 2/3] il rischio delle donne incinta che vivono entro un miglio di distanza dalle aziende e dai settori in cui vengono impiegati pesticidi di avere un bambino con disturbo dello spettro autistico o altro ritardo dello sviluppo. Un pericolo che si duplica se [esposizione a queste sostanze si verifica nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. E’ stato pubblicato oggi sulla rivista scientifica “Environmental Health Perspectives” uno studio condotto da una équipe di ricercatori della Uc Davis Mind Institute di Sacramento, che ha esaminato le associazioni di specifiche classi di pesticidi, tra cui organofosfati, piretroidi e carbammati, applicati alle donne durante la gravidanza, analizzando poi le successive diagnosi di autismo e ritardo dello sviluppo nella loro prole. Il campione – Lo studio comprende le famiglie con bambini tra i 2 e 5 anni con diagnosi di autismo o ritardo dello sviluppo o con sviluppo tipico. Ha guidato il gruppo di Lavoro Irva Hertz-Picciotto, un ricercatore del Mind Institute, professore e vicepresidente del dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica presso La Uc Davis. La maggioranza dei partecipanti vivono nella valle del Sacramento. I ricercatori hanno collegato i dati di un report sui pesticidi utilizzati in California con gli indirizzi di residenza di 970 bambini partecipanti a una indagine epidemiologica dei fattori genetici e ambientali che contribuiscono all’emergere dell’autismo. Questo procedimento ha consentito agli scienziati di collegare i vari ritardi dello sviluppo alle diverse tipologie di sostanze chimiche a cui le mamme possono essere state esposte prima del concepimento e durante la gravidanza. Per evitare interferenze con possibili fattori confondenti, sono stati poi presi in considerazione anche L’assunzione di vitamine nel periodo prenatale, lo status socioeconomico e gli eventuali disturbi metabolici durante la gravidanza. Sostanze chimiche analizzate – Sono stati presi in esame 21 composti chimici identificati nella classe organofosfati, inclusi clorpirifos, acefato e diazinone. La seconda classe di pesticidi più adoperata è quella dei piretroidi, un quarto dei quali è costituita da esfenvalerato, seguito poi da lambda-cialotrina, permetrina, cipermetrina e tau-fluvalinato. L’ottanta per cento dei carbammati erano metomil e carbaryl. Strumenti di indagine – I questionari sono stati gli strumenti privilegiati per ricavare gli indirizzi di residenza dei partecipanti nei periodi di preconcepimento e gravidanza. Questi indirizzi sono stati poi sovrapposti a delle mappe illustranti Le posizioni dei siti in cui sono utilizzati i pesticidi. I ricercatori hanno scoperto che circa un terzo dei partecipanti allo studio Charge abita nelle immediate vicinanze [tra 1,25 e 1,75 chilometri] dei siti di applicazione dei pesticidi commerciali.  L’esposizione agli organofosfati nel corso della gravidanza [in particolare l’applicazione del clorpirifosfato nel secondo trimestre è stata associata a un rischio elevato di generare figli con disturbo dello spettro autistico. I piretroidi sono stati moderatamente associati al disturbo dello spettro autistico subito prima del concepimento e nel terzo trimestre. Infine, i carbammati sono stati associati al ritardo dello sviluppo.

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